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Notizie

14 ottobre 1999. Caccia all’Epo nei laboratori: anche Roma nel mirino Nas.

Doping || 14/10/1999

LA BATTAGLIA CONTINUA

dal Messaggero di Giovedì 14-10-1999

Doping
Caccia all’Epo nei laboratori: anche Roma nel mirino Nas

ROMA - Perquisizioni dei carabinieri del Nas di Bologna, Firenze e Roma nel centro di biotecnologie avanzate di Genova e nell'Istituto Regina Elena di Roma: è l'ultimo sviluppo dell'inchiesta sul doping condotta dal Pm di Ferrara Pier Guido Soprani e che ruota attorno al centro di studi biomedici applicati allo sport che fa capo al prof. Francesco Conconi. I due istituti visitati ieri dai militari del Nas hanno svolto, su commissione del centro di Conconi, studi per verificare se era possibile individuare l'Epo nelle urine. Si tratta di ricerche che Conconi e il suo centro svolgevano con finanziamenti del Cio.
L'ipotesi degli inquirenti (si tratta per ora solo di un'ipotesi), che le perquisizioni vogliono verificare, è che le ricerche fossero solo un paravento per giustificare l'acquisto di notevoli quantità di Epo da somministrare poi ad atleti. Gli studi per l'individuazione dell'Epo nelle urine sono stati fatti su cavie e, pare, anche su uomini. Quello che gli inquirenti vogliono verificare è se si è trattato di persone che assumevano l'Epo per scopi terapeutici oppure se si è trattato di atleti. Secondo una stima approssimativa l'Epo passata dal centro di Ferrara e dagli istituti collegati sarebbe infatti stata sufficiente per trattare migliaia di cavie, un numero piuttosto elevato. La perquisizione di Genova è andata avanti per tutta la mattinata, almeno 4 ore; quella di Roma si è conclusa nel primo pomeriggio. I militari del Nas hanno portato via documentazione cartacea, informatica e anche reperti biologici. A carico dei responsabili delle ricerche sull'epo svolte nei due centri di Roma e Genova non ci sono, è stato precisato, ipotesi accusatorie. I sospetti, nell' ipotesi di accusa, sono concentrati soprattutto sull' istituto di Ferrara.