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Tutta la conferenza stampa di presentazione di Zdenek Zeman

Notizie || 02/07/2014

Zdenek Zeman è stato presentato questa mattina a Cagliari. Il Mister ha risposto per quasi un'ora alle domande dei cronisti. Ecco la trascrizione completa.

Abbiamo letto che c'era anche Bologna. Cosa l'ha spinto a scegliere Cagliari?
Avevo raggiunto accordo col Bologna poi mi sono spaventato della situazione in società. Mi fa piacere essere a Cagliari dove c'è la nuova proprietà che ha voglia di fare, c'è entusiasmo e quindi è andata bene per me.

Astori è nei progetti futuri del Cagliari?
Io sono sempre dell'avviso che non esiste giocatore incedibile. Dipende da quello che si vuole fare , come si fa, che vuole fare. Astori è un giocatore importante, penso che ha anche richieste importanti. Se un giocatore può migliorare è giusto che migliora. Noi saremmo contenti se rimanesse con noi ma non voglio tagliare le ali a gente che ha prospettiva.

Che idea si è fatto del Cagliari come società?
La società Cagliari ha fatto la serie A per tanti anni. Ora è cambiata la proprietà e penso che cambierà molto. Sono due persone completamente diverse.

Cosa intende per completamente diverse?
Cellino è uomo vulcanico, che si fa sentire e si fa vedere. Mentre mi sembra che il presidente, anche se non ci conosciamo ancora bene, è un tipo tranquillo a cui piace fare più da dietro che davanti.

Lei ha 67 anni cosa la spinge a continuare ad allenare? Ha chiesto giocatori di Roma o Pescara?
A me piace stare sul campo. Più vado avanti con l'età più mi piace stare con i giovani, senza fare allusioni (ride ndr), perchè mi fanno ringiovanire. Mi piace allenare. Ringrazio la società che mi da la possibilità di stare sul campo.
Stiamo parlando. Mercato è cominciato ieri. Stiamo cercando di costruire la squadra che mi può dare assicurazioni che può fare divertire e proporre un buon calcio.

La sua idea su Cossu? Sulla necessità di rinnovare la federazione?
Su Cossu è da anni a Cagliari. Ha fatto molto bene, lo conoscevo. Un po' avanti con l'età. Bisogna vedere quali motivazioni trova per continuare.
Sul cambiare, si cambia sempre poco. Ora si parla di cambiare tutto perchè i mondiali sono andati male. Se l'Italia vinceva una partita non se ne parlava e non si cambiava. Ora si è obbligati a fare qualcosa e cercare le motivazioni perchè il calcio italiano non è più dove era prima.

Perchè il calcio italiano non è più come prima?
Siamo rimasti un po' dietro. Noi eravamo sempre quelli che pensavano che non ci poteva succedere niente e che eravamo molto bravi senza fare niente. Gli altri invece fanno qualcosa per il calcio. Qui si fa poco.

Chi vedrebbe bene?
Non ho persone io. Prima di tutto uno che ama calcio e non i soldi. Poi uno che veramente vuole cambiare qualche cosa visto che i risultati non sono soddisfacenti.

Ci sarà un problema di portieri?
Per me non ce n'è. Ci sarà qualcuno dentro…(ridendo)

Sau è una sua vecchia conoscenza. Costruirà intorno a lui l'attacco.
Marco ha fatto benissimo con em a Foggi, poi si è ripetuto ed ha dimostrato che ha dei valori. Posto non ce l'ha assicurato nessuno. Se lo giocano tutti quelli che stanno in rosa. Con lui rapporto più avanti perchè lo conosco meglio di altri.

Cosa l'ha spinta ad accettare Cagliari (come città)?
Cagliari mi piace, io poi sono mezzo palermitano. Una città sul mare, su isola. E' chiaro che ci sono paragoni. Io spero che mi troverò bene come mi sono trovato bene a Palermo.

Che pensa della situazione stadio?
Io penso che in questo moment o a Cagliari l'unica cosa che manca è il campo e lo stadio. La società sta facendo di tutto per cercare di migliorare ed arrivare a fare una cosa decorosa. Così come è oggi è una cosa da spaventarsi.
Noi con il mondiale del '90 non abbiamo approfittato, si poteva fare meglio e di più. Da quel momento stiamo aspettando l'occasione per fare che però non arriva perchè non ci stanno nè europei nè mondiali in programma in Italia e quindi è tutto fermo.

DNA agonistico sarà caratteristica anche del nuovo Cagliari?
Io me lo auguro. A parte che se Daniele (Conti ndr) gioca ancora oggi è anche merito di quello che ha fatto al tempo. Io me lo auguro e spero e che i ragazzi riescono a seguirmi.

Ha parlato con Conti?
L'ho fatto giocare nel '98. Era ragazzino ma aveva già la personalità e l'ha dimostrato. E' giocatore di calcio. Ha fatto bene e spero che continuerà a fare bene per me e per il Cagliari.

Solo il suo nome ha portato entusiasmo
Spero che entusiasmo ci sarà alla fine dell'anno. Ora non è tanto importante perchè dobbiamo ancora iniziare a lavorare. Spero che la squadra  riesca a dare emozioni e a far divertire il pubblico e fare risultati positivi.

Avete guardato i Mondiali pensando a qualche acquisto?
I giocatori bravi giocano già in club importanti e già costano. Cagliari non si può permettere queste spese. Bisogna che il Cagliari si cresca i giocatori e li valorizzi.

Daniele Conti sarà leader?
Daniele Conti sarà leader nello spogliatoio, per esperienza e per comportamento, anche se magari qualche espulsione se la potrebbe risparmiare (ridendo ndr.).

Ha sofferto De Rossi?
Io non ho sofferto lui, forse lui ha sofferto me, che è diverso. Io ho cercato sempre di lavorare.

Con Riva?
Visto che sta qui spero che lo vedo. Era mio idolo negli anni '60, '70.

Sul mercato? Tachtsidis?
Sul mercato non parlo, anche perchè ogni mezzora cambia la situazione. Tachtsidis è bravo giocatore, io li difendo tutti i bravi giocatori. Spero che per il 10 luglio la squadra è completa. Quindi ogni mezzora non vedo il direttore perchè penso stia facendo i giocatori.

Il Cagliari è una rivincita dopo la Roma?
Non ho rivincite da prendere con nessuno. Sono da quaranta anni nel calcio e sto provando a fare il mio. Alla Roma sono convinto di aver fatto bene, anche se gli altri magari non sono d'accordo. La squadra è arrivata in finale di Coppa Italia, ha vinto con Inter, Milan e Fiorentina e si diceva che la Roma faceva il miglior calcio in quel periodo ed in più penso che valorizzare tre giocatori che poi hanno portato 90 milioni nelle casse della Roma è anche un po' merito mio.

Sui giocatori se hanno fatto tanto, parlo di Totti e De Rossi, son giocatori importanti è normale che non tutto viene bene e non sempre si riesce a fare quello che si vuole.
Conti è diventato regista ideale. Io da regista non pretendo grandi corse. Lui non ce l'ha però ha visione di gioco ed ha i tempi di giocata. Li ha avuti sempre dalla primavera della Roma e sono rimasti.

Su Balotelli?
Io di Balotelli…mi dispiace per quello che ci è successo. Mentre prima era tutto lui, era salvatore della Patria, fenomeno dopo la prima partita. Ha sbagliato ma, non ha sbagliato solo lui perchè penso che ha sbagliato la squadra mentre tutte le colpe vanno su di lui e non è giusto, lui fa parte della squadra e se la squadra non rende, non è lui…

Sul tatuaggio di Pinilla e dei giocatori in genere
Sul tatuaggio è masochismo. Ricordarsi pali e rigori così non deve essere piacevole.

La squadra che ha messo meglio in campo le sue idee?
Sono tante le squadre che hanno fatto bene, che hanno fatto prendere soddisfazioni ai tifosi, dove si sono presi soddisfazioni i giocatori arrivando molti in nazionale. Il mio esempio di squadra riporto sempre quella di esordio: il Licata. Anche se era formata da sette ragazzi della Primavera del Palermo che stavano con me, quelli hanno giocato ad occhi chiusi, si conoscevano troppo bene. Un giocatore? Signori all'inizio a Foggia. Un ragazzo d'ro che imparato a soffrire ed ha dato sempre tutto quello che aveva dentro.

In passato è stato vicino al Cagliari? Perchè non se ne è fatto nulla?
In passato mi ha chiamato qualche volta qualche direttore sportivo poi è saltato, me lo immagino perchè ma .. non si è continuato.

Salvatore Burrai potrebbe aspirare alla serie A
A prescindere che lo ho avuto al Foggia, ora sta al Modena, ed ha fatto delle ottime cose anche con noi. Lo seguo, l'ho seguito perchè lo conosco, più come ultrò del Cagliari che come giocatore del Cagliari. Il mercato è sempre aperto.

La squadra più zemaniana che ha visto al mondiale?
Squadre mie non ce ne sono. Ancora no al mondiale. Anche se molti mondiali sono stati fatti con 5/6 giocatori che avevo a disposizione.

I primi 100 giorni di Zeman al Cagliari come saranno?
Non si sa il futuro. Io ho fiducia. Mi auguro che trovo giocatori motivati che hanno voglia di fare, che hanno voglia di lavorare, voglia di dimostrare che sono bravi. Nel calcio non si sa mai. Noi vogliamo fare il meglio possibile. Dove sarà il meglio non si sa il limite.

Cagliari all'attacco o in difesa?
Nel calcio ci sono due fasi. Una offensiva ed una difensiva… bisogna vedere cosa ci piace di più ai giocatori.

Dicono che Zeman è un tecnico scomodo. Non si capisce il perchè.
Non lo so. Se lo dicono gli altri io non posso spiegare.

 
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