12 agosto 1998. Il dg della Juve, Moggi, non gradisce le lodi di Longo a Zeman: 'il capo della procura parla troppo'.

Il calcio e’ malato?

Roma 12-08-1998

Dopo Tangentopoli, Pedalopoli, ecco che anche il mondo del calcio ha il suo scandalo: Farmalandia.

A seguito delle dichiarazioni del tecnico giallorosso, la procura antidoping del CONI non ha potuto fare a meno di iniziare un viaggio conoscitivo all’ interno del pianeta calcio.

L’ avvocato Ugo Longo non ha difficolta' ad ammettere i meriti di Zeman: "non voglio attribuire al boemo piu' meriti di quelli che ha, ma certo e' stato lui a stimolare questa inchiesta e quella della giustizia ordinaria".

E’ chiaro per tutti che il fatto di aver messo il naso nelle riserve di caccia di alcune società avrebbe provocato non pochi problemi. Stamani, infatti, negli uffici del Coni si e' presentato il dirigente della Juve Moggi che ha subito tuonato: "Longo farebbe bene a risparmiarsi le sue pubbliche valutazioni su quanto detto da Zeman, dovrebbe rispettare il segreto istruttorio".

La procura non si e’ lasciata intimidire e sono abbastanza esplicite le dichiarazioni rilasciate dal presidente Ugo Longo : "non capisco il motivo del risentimento, noi agiamo con la massima trasparenza. Questo tipo di inchiesta dovrebbe essere gradita da tutti, salvo da chi abbia motivi particolari...".

Dichiarazioni preoccupanti quelle di Sandro Donati: "Quando i riflettori si spegneranno sara' il tempo delle vendette"….(facile profeta purtroppo…..vedi il campionato della Roma 1998-1999 ed il successivo allontanamento del tecnico Boemo!!! n.d.r.)