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16 Dicembre 2002: Campionato: Salernitana 2 / Triestina 2

Cronaca || 16/12/2002

CAMPIONATO: SALERNITANA 2 / TRIESTINA 2

SALERNITANA: Botticella, Pierotti (38’ st Sardo), Fusco, Zoro, Cherubini; Cammarota (27’ st Garofalo), Tedesco (38’ pt D’Antoni), Maschio; Arcadio, Baggio, Gonzalez. A disposizione: Marruocco, Cardinale, Teco, Mazzeo.
All. Z. Zeman
TRIESTINA: Pagotto, Ferri, Budel (1’ st Gentile), Bega, Masolini, Zanini, Muntasser (38’ st Gubellini), Parisi, Bacis, Fava Passaro (14’ st Beretta), Delnevo. A disposizione: Pinzan, Maietta, Boscolo, Medri.
All. E. Rossi
ARBITRO: Cassarà di Palermo
RETI: 21’ pt Muntasser; 27’ pt Baggio su rigore; 17’ st Parisi su rigore; 36’ st Arcadio.
AMMONITI: Maschio, Cherubini, Zoro, Garofalo e Cammarota per la Salernitana; Fava, Beretta e Gentile per la Triestina.

Contro la capolista Triestina, la Salernitana di Mister Zeman centra un prestigioso pareggio, che potrebbe restituire morale e tranquillità ad una squadra che a dire il vero non è aiutata da chi dovrebbe starle più vicino. Dopo la defenestrazione di quasi tutti i collaboratori del Mister, qualcuno sperava in una sconfitta della propria squadra per trovare la giustificazione di un esonero che appare scontato, se qualcuno troverà il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, senza colpire alle spalle, da vigliacchi, e continuando a tramare nell'ombra con chi ufficialmente non dovrebbe contare più nulla. Aspettiamo Cosenza...noi tifiamo ancora per la Salernitana, gli altri?


Ecco cosa dicono i giornali.


da Il Mattino lunedì 16 dicembre 2002

Triestina due volte in vantaggio: pari dei granata nel finale

DA SALERNO RAFFAELE SCHIAVONE

Quando nel calcio vuoi prendere tempo per una decisione, sul campo il pari è il classico risultato che ti dà una mano. E così Nello Aliberti, padrone della Salernitana, avrà un'altra notte di tempo per decidere se chiudere o meno il rapporto con Zdenek Zeman. Un feeling che sembrava non doversi mai spezzare e che, invece, ora sembra l'unica soluzione possibile per trascinare la squadra fuori dalla zona paludosa della classifica. Il pari ottenuto contro la capolista, può ridare morale ai giocatori ma non può nascondere una situazione che oramai è sotto gli occhi di tutti: da una parte c'è il tecnico boemo con l'unico collaboratore che gli è rimasto al fianco, Cangelosi; dall'altra la società. In mezzo i giocatori, che ieri, per la verità, non si sono abbattuti nelle due occasioni in cui si si erano trovati sotto di un gol.
La Triestina era scesa in campo con un unico obiettivo, la vittoria. E, tutto sommato, ha mostrato di essere in grado di poter portare a casa i tre punti. L'unico errore che i giuliani hanno commesso è stato quello di non chiudere la partita nelle occasioni in cui si sono trovati in vantaggio, commettendo anzi errori che hanno consentito ai granata di poter recuperare. Il merito della Salernitana è stato quello di non darsi mai per vinta, di credere, insomma, nel poter riagguantare il risultato. Una mentalità nuova, in quanto uno dei problemi di questa squadra, finora, era stato proprio quello di arrendersi appena andava sotto di un gol. E, alla fine, il pari è stato un risultato più che giusto.
Zeman si è visto costretto a rinunciare a Vignaroli, reduce da una settimana d'influenza, e a Camorani, vittima di un disturbo muscolare in mattinata. Per la loro sostituzione finalmente delle scelte secondo logica: al posto del bomber si è visto Baggio schierato nel suo ruolo naturale di prima punta, e sulla mediana sinistra è andato in copertura il giovane Cammarota.
La Salernitana è apparsa subito in difficoltà per l'astuzia degli avversari che, in fase di attacco, non davano punti di riferimento ai granata. Quando avevano il possesso del pallone, Zanini partendo dalla destra si accentrava portandosi dietro Cherubini e creando spazio per Masolini. In questo modo la Salernitana rimaneva scoperta e nei «buchi» che si creavano nella retroguardia campana, per Budel era uno scherzo far passare gli assist per i compagni. Dopo due avvertimenti, la traversa di Bacis (5') e la mancata deviazione sotto porta di Bega (17'), la Triestina ha trovato il gol con Muntasser che, servito in profondità da Masolini, sfuggiva a Pierotti e infilava il colpevole Botticella. A questo punto la Triestina ha commesso il suo primo errore: quello di non infierire sull'avversaria e di non mettere a segno il colpo risolutore. E così alla prima ingenuità difensiva dei giuliani (fallo di Parisi su Gonzalez al 28') la Salernitana ha riagguantato la partita con Baggio che trasformava in modo impeccabile la massima punizione. L'uscita dal campo di Tedesco per infortunio, non ha pesato più di tanto sulla manovra granata. Anzi, si è potuto ammirare un D'Antoni che, a poco a poco, sembra in grado di poter tornare su quei livelli che avevano favorevolmente impressionato a inizio della scorsa stagione. Se il carattere gli darà una mano, potrà essere l'ex empolese il regista della Salernitana del dopo Tedesco, se è vero che il siciliano, unitamente a Vignaroli, avrebbero già la valigia in mano. Nella ripresa si è ripetuto quanto era accaduto nel primo tempo. La Triestina è andata in vantaggio (18') su rigore con Parisi (fallo ingenuo di Zoro su un Del Nevo instancabile) ma poi un errore dello stesso giocatore che si faceva rubare palla da Maschio, consentiva ad Arcadio di realizzare un eurogol e di inchiodare sul pari il risultato.
E ora cosa accadrà? La notte porterà consiglio ad Aliberti. Voci di spogliatoio danno quasi per certo l'esonero del boemo. Esigua la lista dei pretendenti alla panchina granata: Bolchi, Cagni e Cabrini sembrano essere in pole position.



dal sito www.salernitana.it

Una Salernitana nervosa è costretta al doppio recupero dalla Triestina. All’avvio, novità in casa granata, con Vignaroli che non è schierato da Zeman né in campo né in panchina. In formazione, Zeman schiera Cammarota a sinistra, lasciando fuori della partita Camorani, con la panchina che registra la presenza dei “primavera” Garofalo e Mazzeo. Parte bene la capolista, con il primo tiro che è proprio di marca alabardata. Parisi dalla distanza, al 3’, cerca di sorprendere Botticella, ma la sua conclusione è alta sulla traversa. L’occasione per gli ospiti giunge al 5’. Punizione dalla destra di Zanini che pesca a centro area granata Bacis. Il colpo di testa del difensore centrale alabardato si stampa sulla traversa, con la palla che schizza di là dalla linea bianca e con i giocatori della Triestina a chiedere vanamente il goal. La risposta granata è di Gonzalez, al 9’, e con il suo tiro cross che impegna a terra Pagotto. Al 15’ ci tenta dalla distanza Tedesco, con la conclusione che si perde alta sulla traversa. La risposta degli ospiti un minuto più tardi con Masolini che va via sul filo dell’off-side sulla destra e poggia al centro per un accorrente Bega che non riesce nella deviazione sotto misura. Al 21’ passa la Triestina. Lancio a tagliare del solito Masolini che pesca un libero Muntasser che, sul filo dell’off-side, s’invola verso Botticella, trafiggendolo con un preciso rasoterra. Al 26’, Parisi si fa trovare in azione pericolosa ai danni di Gonzalez in area di rigore alabardata. Calcio di rigore che Baggio trasforma, colpendo anche la traversa, segnando la sua 100^ rete in carriera. In apertura si propone la Salernitana; calcio di punizione dal limite con Baggio che tocca lateralmente per Arcadio. Il granata fa partire un forte rasoterra che impegna a terra Pagotto. Va meglio nella ripresa la Salernitana, con la formazione giuliana che sembra soffrire l’azione granata. Al 15’, però, la Triestina va vicino alla rete, con il neo entrato Beretta che pede il tempo giusto. Al 17’ rigore per la Triestina. Zoro atterra Del Nevo, con Cassarà che indica il dischetto. E’ Parisi a realizzare per il nuovo vantaggio alabardato. Tutto di nuovo in salita per la squadra granata, che accusa il colpo del nuovo vantaggio degli ospiti. Al 27’, esordio in campionato di Garofalo che sostituisce Cammarota, esordendo così in serie B. Al 29' la Triestina ha l’occasione per passare ancora, con una insidiosa punizione a girare rasoterra, impegnando in angolo Botticella. Al 34’, Arcadio lanciato sulla destra spara su Pagotto, la possibilità di pareggiare il conto per la Salernitana. Arcadio si fa perdonare al 36’; Maschio ruba palla a Parisi sulla destra e crossa al centro. Arcadio è lesto in una veloce girata a mettere alle spalle di Pagotto, dopo aver colpito il palo alla sinistra del portiere alabardato. Il pari galvanizza la Salernitana che cerca di spingere sull’acceleratore, ma la gara termina in parità e senza altre emozioni.
Questo il tabellino della gara.  

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