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Notizie

22 Settembre 2002: Campionato: Lecce 2 / Salernitana 1

Cronaca || 22/09/2002

CAMPIONATO: LECCE 2 / SALERNITANA 1

LECCE: Rossi, Bovo, Silvestri, Stovini, Tonetto (34’ st Superbi), Piangerelli, Donadel (18’ st Ledesma), Vugrinec, Giacomazzi, Chevanton, Cimirotic (1’ st Abruzzese). A disposizione: Poleksic, Savino, Vucinic, Konan.
All.: D. Rossi
SALERNITANA: Botticella, Dobrijevic, Fusco, Cardinale, Pierotti, Maschio, Tedesco (30’ st Teco), Camorani, Bondi (35’ st Poziello), Vignaroli, Gonzales (16’ pt Baggio). A disposizione: Marruocco, Patarini, Cammarota, Poziello, Kolousek.
All.: Z. Zeman
ARBITRO: Pieri di Genova
RETI: 14’ st Baggio; 22’ st Chevanton; 23’st Giacomazzi.
AMMONITI: Cardinale e Camorani per la Salernitana; Abruzzese per il Lecce.


La seconda sconfitta consecutiva in campionato lascia decisamente con l'amaro in bocca. Il Lecce non ha mai dato l'impressione di essere una grande squadra ed onestamente ci si aspettava di strappare i 3 punti.
Al contrario dopo un primo tempo molto accorto, i granata passavano giustamente in vantaggio con un gol dell'esordiente Baggio. Erano però i soliti due minuti di follia collettiva, dovuti forse ad un calo di tensione, che punivano in maniera esagerata la compagine del Mister. L'inizio è stato sicuramente poco incoraggiante ma i conti si fanno alla fine...speriamo


Ecco cosa dicono i giornali.


da Il Mattino di domenica 22 settembre 2002

Baggio crea, la Salernitana distrugge

DALL'INVIATO A LECCE ROBERTO VENTRE

Incredibile Salernitana. Tiene bene il campo per un tempo. Insegue il vantaggio e lo trova al quarto d'ora della ripresa con il suo uomo migliore, Baggio. Poi si addormenta, le basta un minuto per andare fuori di testa e prendere due gol: bellissimo il primo di Chevanton, ma da palla inattiva e a difesa schierata, evitabilissimo il secondo, un contropiede portato avanti da Vugrinec e chiuso in maniera agevole da Giacomazzi.
Zeman si affida ad un centrocampo più attento alla fase difensiva. Gioca Maschio dal primo minuto, fuori Kolousek, a sinistra Camorani. L'altra novità in difesa: è Dobrijevic il laterale destro. Dopo quindici minuti si vede un altro volto nuovo, Eddy Baggio, che entra al posto dell'infortunato Gonzalez. Parte bene la Salernitana, in maglia azzurra da trasferta. E questo per diversi motivi. Il più importante è che la squadra riesce a mantenersi corta. Merito della linea difensiva che asseconda bene i movimenti dei centrocampisti e quando serve fa scattare il fuorigioco, almeno cinque quelli riusciti nella prima mezzora. Merito degli attaccanti che non restano lì avanti isolati, ma arretrano a cercar palla e danno una mano agli altri reparti.
La Salernitana si trova di più palla a terra. I due laterali di difesa, Dobrijevic e Pierotti, tengono a bada le punte leccesi e partecipano bene alla manovra quando la squadra sale. E poi c'è Tedesco che gode di più libertà rispetto al solito. Nella sua zona c'è Vugrinec che pensa poco a difendere. E così il siciliano ispira. A ciò si aggiunge Baggio che entra subito nel ritmo partita ed assimila a tempo di record gli schemi zemaniani. Sono sue le tre prime tre conclusioni in porta della Salernitana. Non solo questo, però. Il fratello del «codino» è bravo a difendere palla e a vedere i compagni che si propongono.
E il Lecce? La squadra di Rossi ha difficoltà a mettere palla a terra e si affida ai lanci lunghi dalla difesa nel tentativo di attivare gli esterni di attacco Giacomazzi e Cimirotic. Vugrinec è fuori partita, nella zona dov'è gli arrivano pochissimi palloni. I due primi tiri in porta del Lecce sono entrambi di Chevanton, Botticella li neutralizza in maniera piuttosto agevole. La Salernitana sfiora il vantaggio due volte con Vignaroli: di testa (38') e di piede (46'). Al gol il Lecce ci va vicino una sola volta, nell'unica occasione in cui nella prima frazione non scatta il fuorigioco della Salernitana: Cimirotic assistito da Vugrinec e tenuto in gioco da Fusco, libera un diagonale che mette paura a Botticella (44').
Nella ripresa Rossi disegna un Lecce diverso. Fuori lo spento Cimirotic, dentro Abruzzese, un difensore. Tonetto, il terzino destro, va a fare l'esterno d'attacco e Chevanton diventa il centravanti. E il Lecce cambia, si fa più aggressivo, riesce a stringere la Salernitana nella propria area per qualche minuto. Ma la squadra di Zeman passa proprio nel momento di maggiore sofferenza. Abruzzese porta palla avanti con troppa leggerezza, Dobrijevic la intercetta di testa e la dà a Maschio: perfetto il cross per Baggio che da due passi di testa non sbaglia (15' st). Il gol dà nuove energie alla Salernitana che potrebbe sferrare il colpo del ko, ma non ci riesce. E il Lecce rialza la testa con un uno-due terrificante in poco più di un minuto. Il pareggio è un'invenzione di Chevanton (22') che si avvita a centro area in una mezza rovesciata e fulmina Botticella. Il 2-1 è di Giacomazzi (23'). La Salernitana non c'è più, il Lecce potrebbe dilagare.



da La città di Salerno di domenica 22 settembre 2002

Salernitana, fatali sessanta secondi di follia
In vantaggio con Eddy Baggio i granata regalano due gol e la partita al Lecce
Secondo scivolone consecutivo per i ragazzi di Zeman

dall'inviato Michele Spiezia

LECCE. Sembrava un volo verso il paradiso, e invece sarebbe stato solo un acuto prima di restare nel purgatorio. Sembrava finalmente il gol scaccia-incubi, e invece la Salernitana c'è rimasta, nel buio. Zero punti dopo due partite, ultimo posto in classifica anche se con confortanti segni di ripresa. Però resta la scelleratezza difensiva, l'inspiegabilità di un risultato non meritato, stavolta: un black-out di un minuto e mezzo nel corso dei quali i due uruguagi del Lecce hanno capovolto il risultato, proprio quando la Salernitana sembrava padrona del campo e della gara. Mancato il raddoppio, è crollata, senza più trovare la forza di rialzarsi. E' già una notte di verdetti: siamo appena alla seconda di campionato ma Lecce e Salernitana giocano con un bel fardello sulle gambe: devono riprendere a correre, mostrare gioco e personalità, dopo una prima ''quasi'' disperante. Maestro e allievo si sfidano secondo le più scontate previsioni: timido saluto prima del fischio d'inizio e poi Rossi e Zeman ordinano subito pressing, velocità. Squadre corte, cortissime. Raccolte in trenta metri, pronte a rubare il tempo, pronte ad accorciare. Non sorprende il romagnolo: tre attaccanti più Vugrinec che galleggia appena dietro il trio Giacomazzi-Chevanton-Cimirotic. Ma sulla carta, perché i due esterni fanno i centrocampisti, e Vugrinec il suggeritore dell'unica punta, Chevanton. Non sorprende nemmeno il boemo: centrocampo più aggressivo e compatto, Camorani passa a sinistra, Maschio agisce sulla destra, Kolousek osserva dalla panchina. La Salernitana parte subito con un bel piglio, ma Bondi e Gonzalez per due volte nei primi 6' cercano la penetrazione a percussione senza pensare alla triangolazione intelligente. I granata stanno bene, dentro la partita: rispetto al tragico passato (Lanciano, Ternana) la manovra è più fluida, la palla gira veloce, gli esterni accompagnano il movimento dei centrocampisti. Suo malgrado, Zeman dopo nemmeno venti minuti è costretto a dare un volto ancora più offensivo alla squadra: Baggio fa l'esordio perché Gonzalez si fa male. Baggino si piazza sulla sinistra, ma la tentazione evidente è quella di sfondare dal centro. Con Vignaroli prova spesso ad incrociare: la Salernitana ha un bel piglio, non soffre mai dietro perché la trappola dell'off-side scatta alla perfezione cinque volte su cinque nel primo tempo, non soffre al centro perché Maschio e Camorani sono due mastini. La Salernitana fa la partita, del Lecce non ci sono proprio tracce. Sommerso dai fischi dei tifosi, si fa vedere solo due volte col lancio lungo, Botticella al 25' e al 42' anticipa con coraggio Chevanton. E' la Salernitana ad essere pericolosa, niente di trascendentale ma certo sulla schiena di Generoso Rossi corrono i brividi due volte: quando Baggio chiude di potenza, da fuori, una bella triangolazione Dobrijevic-Maschio con sponda di Vignaroli e quando al 45' Vignaroli chiude di giro su assist di Baggio. Per due volte la palla sfiora la traversa: il Lecce mostra di esserci solo al 44', quando Cimirotic angola troppo il destro. Giudizio dei primi 45': partita senza emozioni perché le due squadre si annullano. Non hanno spazi: se la Salernitana avesse profondità sarebbe già in largo vantaggio, mentre il Lecce prova a galleggiare sugli episodi, puntando su varchi che restano invece presidiati da Fusco e Cardinale. Difatti Rossi prova a cambiare ritmo: resta negli spogliatoi il pachidermico Cimirotic, dentro il terzino Abruzzese, il più mobile Tonetto passa esterno alto a sinistra. Zeman sposta Baggio al centro e Vignaroli a sinistra. Il Lecce cerca la mischia, la Salernitana invece trova il gol al 14': perfetto Dobrijevic, il cross di Maschio è al bacio, il volo ad angelo di Baggio sembra mandare in paradiso i granata. Che al 21' potrebbero chiudere i conti, ma Vignaroli non arriva sull'affondo di Maschio. In un minuto e mezzo cambierà la gara: la rovesciata di Chevanton e il tap-in di Giacomazzi tramortiscono e mortificano, la Salernitana.



dal sito www.salernitana.it

Seconda sconfitta di fila per la Salernitana, che pure aveva sbloccato per prima il risultato. La squadra granata, in due minuti, ha subito altrettante reti dal Lecce, incassando la seconda sconfitta stagionale, la terza consecutiva se si considera l'ultima gara di coppa. Novità, annunciate, nella formazione granata. Zeman fa a meno di Kolousek a centrocampo, sostituito da Maschio, mentre in difesa il preventivato esordio in Italia di Milos Dobrijevic. Parte bene della Salernitana che prende subito il controllo della manovra, ma è il Lecce il primo a centrare lo specchio della porta. E’ Chevanton, al 5’, a scaldare i guanti al portiere Botticella. Le due squadre fanno giocare, con Cimirotic e Chevanton che cercano di avvicinarsi sempre più pericolosamente dalle parti di Botticella, con lo stesso portiere granata chiamato anche ad interventi fuori dell’ordinario. Al 16’ Zeman è costretto alla prima sostituzione, avvicendando Gonzales con Baggio. All’esordio in granata, l’ex attaccante del Catania impegna immediatamente il portiere Rossi del Lecce. E’ il 20’ e l’attaccante granata impegna dalla distanza Rossi, anche se con l’aiuto di una piccola deviazione. Brividi per il Lecce al 27’. Scambio Vignaroli-Baggio, con la conclusione di quest’ultimo che ammutolisce per un attimo il Via del Mare. Il Lecce risponde al 35’ con un’azione rabbiosa di Chevanton, che impegna Botticella in una parata a terra. Al 38’, invece, è Vignaroli a sfiorare il palo della porta di Rossi con un calibrato colpo di testa, con la partita che si mantiene sempre viva. Al 44’, palla gol per il Lecce con Cimirotic che elude l’offside granata ma spara a lato. La risposta granata non si fa attendere e nel giro di un minuto, la Salernitana si ripresenta dalle parti di Rossi con Vignaroli, la cui conclusione sorvola di un soffio la trasversale giallorossa. Nella ripresa, il Lecce presenta in campo abruzzese al posto di Cimirotic, con la formazione giallorossa che sembra meglio disporsi sul terreno di gioco. Una girata di testa di Baggio ed il Lecce pone d’assedio la squadra granata, conquistando due corner di fila. La risposta granata è di Bondi, all’11’, con una conclusione centrale bloccata da Rossi. Al 14’, la Salernitana sblocca il risultato. Va via Maschio su invito di Dobrijevic. Il centrocampista vede al centro libero Baggio e lo serve per un comodo colpo di testa risolutore. Al 19’ insiste la Salernitana; caparbia azione di Bondi in area giallorossa, prima di poggiare per l’accorrente Maschio che impegna a terra Rossi. Gol fallito, gol subito, con la Salernitana che è raggiunta dai padroni di casa con una rete copertina di Chevanton che, in rovesciata, supera Botticella. La Salernitana accusa il colpo e nel giro di sessanta secondi subisce la rete del sorpasso. Va via Vugrinec che libera Giacomazzi per la più comoda delle reti. Al 25’, la Salernitana protesta con Pieri per non aver sanzionato un fallo in area ai danni di Bondi. Al 28’ è Vugrinec ad impegnare, direttamente su punizione, Botticella.