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31 Marzo 2002: Campionato: Salernitana 0 / Genoa 1

Cronaca || 31/03/2002

CAMPIONATO: SALERNITANA 0 / GENOA 1

SALERNITANA (4-3-3): Soviero, Del Grosso, Fusco, Olivi, Cherubini (26’ st D’Antoni), Campedelli (26’ st Tamburini), Tedesco, Camorani (44’ st Gioacchini), Bellotto, Vignaroli, Arcadio.
A disposizione: Botticella, Zoro, Di Deo, Pierotti.
All. Zeman.
GENOA (4-4-2): Lorieri, Mensah, Nastase, Giacchetta, Lombardi, Malagò, Boisfer, Codrea, Manetti (46’ st Gabsi), Francioso (25’ st Stroppa), Carparelli (39’ st Mihalcea).
A disposizione: Campagnolo, Mhadhbi, Sava, D’Isanto.
All. Onofri.
ARBITRO: Trefoloni di Siena
RETI: 11’ pt Carparelli (G)
ESPULSI: 22’ st Codrea e 44’ Boisfer per somma di ammonizioni.
AMMONITI: al 13’ Boisfer (G); al 16’ Francioso (G); al 31’ Codrea; 39’ Campedelli; 41’ Cherubini; 45’ Fusco; 8’ st Malaga; 22’ st Codrea, 44’ st Boisfer.


Purtroppo è arrivata la sconfitta casalinga. Non ci sembra il caso di fare processi o di entrare
in un clima di disperazione. La squadra ha giocato, mettendo alle corde i liguri, ma, con un velenoso contropiede, il Genoa
ci ha punito. Niente è perduto, le partite che mancano sono ancora 9, 27 i punti a disposizione e 7 quelli di ritardo dalla quarta....


Ecco cosa dicono i giornali.


da Il Mattino di domenica 31 marzo 2002

Il Genoa conquista la vittoria con un gol di Carparelli

DA SALERNO
RAFFAELE SCHIAVONE

Brusca frenata alla serie positiva. Dopo cinque vittorie consecutive la truppa del boemo si sfalda proprio in quella che, probabilmente, era la partita più importante della stagione, quella della svolta definitiva. In una giornata in cui le quattro fuggitive hanno annaspato pericolosamente, lasciando intravedere limiti di tenuta, una vittoria avrebbe lanciato definitivamente la Salernitana nel discorso promozione. Invece, i granata hanno addirittura perso un punto da Como, Empoli e Reggina. Ma nulla è ancora perso. Mancano nove giornate alla conclusione del campionato cadetto, vale a dire che ci sono ancora 27 punti in palio. Tutto può ancora accadere, senza tener conto delle eventuali penalità nei confronti dell'Empoli.
Molti sosterranno, forse, che alla Salernitana ha fatto male il turno di riposo. Qualcun altro aggiungerà che appena messi di fronte a responsabilità più pesanti, le gambe dei granata sono diventate molli. La verità è che Claudio Onofri, tecnico genoano al suo secondo successo consecutivo all'Arechi, ha indovinato tutto. Ha messo in campo una squadra capace di chiudere ogni varco con ordine ma anche con cattiveria quando era necessario. E bravo è stato Onofri anche quando si è trattato di cambiare in corsa la squadra per l'espulsione di Codrea. Altrettanto non lo è stato Zeman. Si è visto subito che una delle mosse vincenti del tecnico genoano era quella di bloccare Tedesco nella sua nuova veste di playmaker. I rossoblu gli hanno concesso poco spazio. Conseguentemente c'è stato poco movimento sia tra le punte sia sulle fasce.
In questo caso non sarebbe stato sbagliato, probabilmente, ridare a Tedesco la vecchia posizione sulla sinistra dove avrebbe potuto trovare maggiore spazio. Spostamento che sembrava dover avvenire quando il tecnico boemo ha deciso di mandare in campo D'Antoni. E, invece, è andata a finire che i due centrocampisti granata si sono pestati i piedi a vicenda. Zeman ha rivoluzionato anche il reparto arretrato ridando fiducia a due giocatori che da tempo trovavano sistemazione la domenica tra la panchina e la tribuna: Del Grosso (fuori Pierotti) e Olivi (preferito a Zoro nel sostituire lo squalificato Cardinale). Ma sono venuti entrambi meno. Determinante è apparsa l'assenza di Babù, giocatore che si rivedrà solo nella prossima stagione a causa di un grave infortunio patito a Cosenza prima della sosta. Il movimento del brasiliano sulla fascia e la capacità di saltare l'uomo sono venute a mancare contro il Genoa e si faranno sentire anche nelle prossime partite in quanto nell'organico della Salernitana manca proprio un elemento che abbia nel proprio «dna» queste caratteristiche tecniche.
Il Genoa ha trovato subito il gol, all'11', quando Carparelli ha approfittato di una improvvisa dormita (ma non sarà l'unica) dei due centrali granata per portarsi al limite dell'area, provare una prima battuta a rete respinta da Fusco, controllare il pallone che nel frattempo si era impennato, e colpire bene la sfera mandandola alle spalle di un sorpreso Soviero. A quel punto il Genoa è stato bravo a rinserrare ancora di più le proprie fila e a costruire un argine non al limite della propria area di rigore ma nella zona nevralgica del campo, luogo in cui avrebbe dovuto rendersi costruttivo Tedesco. Venuta a mancare la genialità di quest'ultimo, la manovra granata ha incontrato innumerevoli difficoltà nell'evolversi. E così Lorieri, uno degli ex di turno,non ha avuto eccessivi grattacapi se si eccettua una deviazione in angolo (24') su una mezza girata a volo di Arcadio. Molto più lavoro, invece, per il suo collega Soviero costretto a una deviazione di piede al 26' sempre su affondo di Carparelli e a un intervento su un lanciatissimo Boisfer al 14' della ripresa. Eppure, proprio allo scadere dell'ultimo minuto di recupero, la Salernitana ha avuto l'occasione d'oro per pareggiare ma Bellotto ha mandato sul palo la deviazione di testa da posizione favorevolissima.



da La città di Salerno di domenica 31 marzo 2002

Il Genoa allontana la Salernitana dalla A
Carparelli fredda Soviero Al 95' traversa di Bellotto
Granata scontati e senza ritmo Soltanto Arcadio sfiora il gol I rossoblù finiscono in nove

di Michele Spiezia

Un muro, invalicabile: una Salernitana senza slancio non è riuscita a superarlo. Un muro, troppo alto: una Salernitana senza forza non è riuscita a frantumarlo. Un muro, insormontabile: una Salernitana senza elasticità non è riuscita a scavalcarlo. Un muro, rovinoso: una Salernitana spenta gli ha sbattuto contro E' finita 0-1 dentro uno stadio che alla fine ha applaudito i granata, azzerati da una serie continua di falli e ostruzionismi rossoblù, incapaci di proseguire in una rincorsa spettacolare ed emozionante, incapaci di dare corpo a speranze - attese - che si stavano materializzando altrove: Empoli e Como prima ko e poi tenuti a galla da un pareggio, Reggina bloccata dal Cagliari e infine Modena stroncato dal Vicenza. Sconfitta che però toglie poco: magari solo che ora c'è una giornata in meno. La Salernitana si è giocata solo parte delle residue speranze di A, perché quella col Genoa potrebbe essere stata davvero una sconfitta salutare, benefica. Le battistrada cominciano a dare segnali di calo, una sconfitta dopo cinque vittorie consecutive potrebbe aver liberato la tensione accumulatasi nella psiche dei granata. Che, più che la pausa, paiono aver sofferto la mancanza di lucidità tattica. Più che la carenza di personalità la Salernitana ha sofferto la mancanza di alternative in attacco e soprattutto l'assenza di un brevilineo, capace di dare profondità e scatti sulle corsie laterali. Più che la tenuta atletica gli uomini di Zeman sono calati in energie nervose, intestardendosi in giocate mai lineari ma sempre monocordi, penalizzati certo da un arbitraggio che ha consentito ai genoani di spezzare sempre il ritmo ma anche dalla giornata di scarsa vena di Tedesco. E' finita 0-1 perché la Salernitana non ha fatto correre, come di consueto, il pallone: tutti l'hanno tenuto troppo, preferendo la giocata in orizzontale, senza che mai nessuno si muovesse senza la sfera, cercando quindi di dare una superiorità laddove il Genoa aveva lasciato qualche buco. Un buco, quello che ha dato il vantaggio al Genoa di Onofri, tutta difesa e contropiede. Un buco, creato da Del Grosso (preferito a Pierotti dopo un mese e mezzo di assenza) sulla fascia di competenza: Carparelli ne ha approfittato per lanciarsi verso l'area di Soviero. La chiusura di Fusco è stata puntuale, ma il pallone è ripiombato sui piedi dell'attaccante rossoblù: rasoiata dal limite e pallone che dopo essere passato tra le gambe di tre granata si è infilato nell'angolino. Soviero - l'impressione è che fosse coperto - l'ha visto sbucare d'improvviso all'11' senza poterlo afferrare. Un incidente dal quale la Salernitana avrebbe potuto, prontamente, riprendersi, se fosse riuscita a tenere alto il ritmo, ad aggirare la barriera ospite attraverso verticalizzazioni improvvise e sovrapposizioni puntuali. Non c'è riuscita, praticamente mai: Vignaroli in cadenti condizioni, Arcadio troppo schiacciato a metà campo, e Tedesco pasticcione l'hanno frenata. Il gioco duro dei rossoblù ha fatto il resto: Trefoloni ha lasciato correre, concedendo troppo. L'unico acuto granata del primo tempo al 24': Bellotto trova Vignaroli in area, l'attaccante si allarga sul fondo e crossa al centro: la girata al volo di Arcadio è prepotente, l'impatto con il pallone è di quelli giusti, ma c'è Lorieri che vola a ricacciare l'urlo del gol. Due minuti dopo sarà Soviero a salvare sulla conclusione di Carparelli, al 27' Vignaroli a ciccare il pallone servitogli da Arcadio. Inizio di ripresa palpitante solo perché l'Arechi spinge i granata all'attacco ma di emozioni non se ne vivono. Al 23', con l'espulsione (tardiva) di Codrea, Zeman tenta la carta D'Antoni ma il gioco si limita ad un confusionario lancio verso l'area avversaria. L'unica palla gol arriva al 94', col Genoa in 9: Bellotto trova la traversa a respingere la testata.



dal sito www.salernitana.it

Terza sconfitta stagionale all’Arechi per la Salernitana. Il Genoa, con la mezza girata di Carparelli coglie tre punti preziosi per la propria classifica. Salernitana al di sotto delle attese, forse risentendo della sosta di campionato osservata. Nel secondo tempo, sterile offensiva della squadra di Zeman, che si fa pericolosa soltanto nel recupero, con la traversa colpita da Bellotto. Il Genoa ha terminato la gara in nove uomini, per le espulsioni di Codrea e Boisfer entrambe per doppia ammonizione.

Queste le occasioni salienti della gara:

Primo Tempo
3’ Tedesco raccoglie dalla trequarti, stoppa, entra in area e serve Cherubini che per un soffio perde l'aggangio
8' Manetti serve al centro per Carparelli che non raccoglie e l'azione sfuma
11’ vantaggio del Genoa; Carparelli raccoglie la respinta di Fusco e trafigge Soviero con un tiro che termina nell'angolino basso alla sua destra.
12’ punizione di Tedesco dai 25 metri, la palla finisce alta sopra l'incrocio dei pali
13’ cartellino giallo per Boisfer
16' Francioso commette fallo su Del Grosso, è giallo anche per lui
24’ Arcadio gira al volo l'assist di Vignaroli, e bravissimo Lorieri, in tuffo, a sventare il gol del pari
26’ Carparelli, sul filo dell'off-side, sorprende la retroguardia granata proponendosi in area di rigore a tu per tu con Soviero, bravo a deviare in angolo il diagonale dell'attaccante rossoblu
27' cross dal fondo di Arcadio a cercare Vignaroli, il suo impreciso colpo di testa attraversa l'area prima di essere spazzato da Giacchetta.
28' Lorieri smanaccia sul cross di Del Grosso, la palla raggiunge Vignaroli che al volo tenta la difficile girata a rete, Lorieri non si lascia sorprendere
31’ ammonizione per Codrea
35’ facile presa di Lorieri sulla punizione dalla distanza di Tedesco
38’ gioco pericoloso di Campedelli su Carparelli, per Trefoloni è cartellino giallo
40’ cartellino giallo anche per Cherubini fallo su Malagò
48’ ammonizione per Fusco
48' Trefoloni manda le due squadre negli spogliatoi.

Secondo Tempo
7’ conclusione dal limite di Arcadio, fuori misura
8’ ammonizione per Malago, fallo su camorani
11' rovesciata di Arcadio a servire Vignaroli, il suo colpo di testa finisc sopra la traversa
11' Lorieri deve distendersi sul diagonle di Cherubini
14’ nessun problema per Soviero che blocca il debole tiro di Boisfer
18’ Vignaroli smarca Lorieri e si porta sul fondo, mette indietro per Cherubini il quale passa a Campedelli che al momento del tiro viene anticipato da Nastase
22’ secondo cartellino giallo per Codrea e conseguente espulsione
25’ Stroppa sostituisce Francioso
26’ doppia sostituzione nelle fila granata: D'Antoni per Cherubini e Tamburini per Campedelli
27’ punizione a girare di Vignaroli e palla sopra l'incrocio dei pali
30’ Stroppa chiude provvidenzialmente sul tiro di Camorani
38’ Mihalcea sostituisce in campo Carparelli
43' Gioacchini subentra a Camorani
45’ espulso Boisfer per somma di ammonizione
46' punizione di Bellotto, alta sulla traversa
46' Onofri manda in campo Gabsi al posto di Manetti
48’ calcio d'angolo per la Salernitana, Olivi di testa impegna Lorieri sulla linea
49' batti e ribatti in area rossoblu, la conclusione di Bellotto colpisce la traversa
50' Triplice fischio di Trefoloni: Salernitana-Genoa 0-1
 

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