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25 Febbraio 2002: Campionato: Salernitana 1 / Siena 0

Cronaca || 25/02/2002

CAMPIONATO: SALERNITANA 1 / SIENA 0

SALERNITANA: Soviero, Pierotti, Cardinale, Fusco, Cherubini, Campedelli (22' st. D’Antoni), Tedesco, Camorani (22’ st. D’Antoni), Babù (22’ st. Arcadio), Vignaroli, Bellotto.
A disposizione: Botticella, Di Deo, Del Grosso, Tamburini, Zoro
Allenatore: Z. Zeman
SIENA: Cejas, Martinelli (33' st Scalzo), Argilli, Mignani, Radice, Caracciolo (20' st Bresciani), Passoni, Da Silva (16' st Sciaccaluga), Cavallo, Jeda, Zampagna.
A disposizione: Giannello, Balzaretti, Misso, Battistelli .
Allenatore: G. Papadopulo
ARBITRO: A. Dattilo di Locri
RETI: 31’ st. Vignaroli (S)
AMMONITI: Cavallo (Si), Bellotto (S), Magnani (Si), Cardinale (S), D'Antoni (S), Sciaccaluga (Si) e Fusco (S), Cejas (Si).
ESPULSI: Zampagna al 31'st

Brutta partita quella giocata contro i bianconeri del Siena. La squadra ha cercato di portare troppo la palla, interpretando male la gara. Bisogna essere onesti, ammettendo che questa volta la dea bendata ci ha dato una mano. D'altronde si dice che la fortuna aiuta gli audaci.... Comunque si è riusciti finalmente a portare a casa la seconda vittoria consecutiva e la vetta non è poi così lontana.


Ecco cosa dicono i giornali.


da Il Mattino di lunedì 25 febbraio 2002

I granata giocano male, rischiano ma stendono il Siena

DA SALERNO
ROBERTO VENTRE

La Salernitana gioca proprio male, rischia grosso, deve ringraziare l’arbitro per due episodi dubbi, tira sola una volta nello specchio della porta dell’argentino Cejas. Tenendo presente la classifica del Siena e quindi la forza dell’avversario, disputa una delle sua partite più brutte della stagione. Ma vince. E soprattutto, dopo Pistoia, lo fa per la seconda domenica consecutiva ed è la prima volta che ci riesce dall’inizio del campionato. Tre punti pesanti che consentono ai granata di scavalcare il Vicenza e di piazzarsi al sesto posto a tre lunghezze dal Napoli. Una giornata, quindi, felicissima per i risvolti numerici ed impreziosita ancora di più dal quattordicesimo gol di Vignaroli, ora più che mai a ridosso del leader del gol in serie B, Oliveira.
Zeman conferma la Salernitana di Pistoia, Di Vicino dato in dubbio alla vigilia non va neppure in panchina. Spazio ancora per il brasiliano Babù che forma il tridente d’attacco con Vignaroli e Bellotto, riproposto a sinistra. I tre, però, si infrangono contro il muro a quattro predisposto da Papadopulo, ex sempre scomodo che è ritornato sulla panchina del Siena al posto di Guerini. Argilli, Martinelli, Mignani e Radice non sbagliano un intervento lasciando praticamente le briciole agli avversari. A centrocampo il boemo si riaffida a Tedesco regista che però trova in Passoni un tenace oppositore. Campedelli e Camorani si annullano sulle fasce rispettivamente con Cavallo e Caracciolo. Davanti a Soviero la linea a quattro. Pierotti guarda Pinga, schierato a sorpresa largo a sinistra, Cardinale e Fusco controllano Zampagna e Cherubini si confronta con Jeda.
Le due squadre sono speculari, il Siena blocca gli spazi, aggredisce in tutte le zone del campo i portatori di palla di Zeman. La Salernitana soffre il ritmo dei toscani e non riescono le solite giocate. Gli esterni d’attacco rimangono troppo alti e partecipano poco alla manovra, Tedesco stavolta ha difficoltà a far girare la squadra. La Salernitana non è mai pericolosa. Per avvicinarsi all’area avversaria Tedesco deve addirittura portare palla per quaranta metri, prima di essere atterrato da Cavallo in un intervento da ammonizione. Una giocata estemporanea e non certo figlia delle teorie di Zeman. Il Siena si limita a controllare, poi esce pericolosamente dal guscio. Al 29’ gli ospiti creano un’occasionissima: Pinga libera Jeda che viene bloccato in uscita da super Soviero, che si ripete sul tentativo successivo di Zampagna. Per la Salernitana solo un colpo di testa di Vignaroli (33’) fuori.
Nella ripresa è ancora Siena. Zampagna (10’) solo in area sbaglia uno stop elementare e consente alla difesa di liberare. Al 14’ Pinga viene fermato per un fuorigioco non evidentissimo e segna quando il gioco è già fermo. Poi i cambi con le due squadre ridisegnate da Papadopulo e Zeman. Nel Siena escono Caracciolo e Pinga, Bresciani si piazza a sinistra a centrocampo, Sciaccaluga più avanti anche se tende ad accentrarsi dietro le punte. Nella Salernitana escono Campedelli e Babù, D’Antoni va a fare il centrale, Arcadio il centravanti. Tedesco si sposta a sinistra, Vignaroli si allarga sulla fascia mancina. Ma è ancora Siena. Al 24’ Zampagna impegna Soviero a terra. Sull’angolo successivo Sciaccaluga prende il primo palo dove è attento a vigilare Pierotti. Al 31’ Bresciani evita il fuorigioco e scatta verso Soviero, finisce giù dopo un contatto dubbio con il portiere. Il Siena protesta per il rigore mentre la Salernitana riparte a mille all’ora. É questa l’unica giocata efficace di tutta la partita, quella del gol al 32’. Tedesco riceve palla e libera Cherubini, il terzino crossa al bacio, Vignaroli di testa mette dentro nell’angolo lontano. Il Siena schiuma rabbia, resta in dieci per l’espulsione di Zampagna e protesta ancora al 45’ per un presunto spintone di Cardinale a Jeda. La Salernitana fa festa sotto la curva.



da La città di Salerno di lunedì 25 febbraio 2002

Vignaroli premia la Salernitana più brutta
Soviero evita il kappaò L'attaccante dà i tre punti
Avviene tutto in un minuto Il portiere decisivo su Bresciani poi il goleador batte Cejas

di Piero Delle Cave

La più brutta Salernitana della stagione conquista tre punti importanti per dare un po' di pepe ad una stagione che poteva scivolare nell'anonimato nei prossimi mesi. Seconda vittoria consecutiva (prima volta quest'anno) e sesto posto in solitudine (- 10 dal quarto posto): queste le cose migliori della giornata Per il resto, meglio voltare pagina in fretta. Il match con il Siena è stato il trionfo della noia. Una gara brutta, scialba. Più per demerito della Salernitana che per meriti della squadra toscana. Una gara destinata al risultato di parità e decisa dal tandem Vignaroli-Soviero. Il primo non ha fallito l'appuntamento con il gol confermandosi cecchino implacabile nei sedici metri avversari (un'occasione, una rete); il secondo è stato decisivo sessanta secondi prima quando è stato abilissimo a intervenire su Bresciani solo, soletto nell'area di rigore granata. Un intervento sul quale i giocatori bianconeri hanno vivacemente protestato e che è costato il cartellino rosso a Zampagna (eccessive le proteste con l'arbitro Dattilo). Dal ''guizzo'' di Soviero è nata, poi, l'azione che ha regalato alla Salernitana un successo che, va detto, non rispecchia ciò che si è visto in campo. Fino al 76' la Salernitana non aveva mai tirato in porta. Questo dato vale più di qualsiasi altro commento. Il Siena, trasformato da Papadopulo che ieri è tornato in panchina dopo l'esonero di Guerini, ha indovinato tutte le mosse. Pressing alto, sistematici raddoppi su Giacomo Tedesco, presidio delle corsie esterne e tanta grinta. Risultato: la Salernitana non è mai arrivata al tiro in modo pulito, con Cejas spettatore non pagante dell'incontro. Nella prima frazione, il taccuino granata è bianco come un lenzuolo. Una punizione di Tedesco alta sulla traversa (10'), un assist di Vignaroli non sfruttato da Campedelli (33') e un colpo di testa dell'attaccante (34'). Poco, pochissimo. Azioni casuali e non frutto delle teorie zemaniane. Ritmo basso, errori elementari nei passaggi, poco gioco senza palla: un pianto greco la Salernitana. Inguardabile. La peggiore quest'anno all'Arechi. I limiti del Siena sono stati evidenziati proprio dalle pecche della squadra di Zeman. Perché ieri, all'Arechi, un'altra squadra avrebbe sicuramente vinto la partita. Invece i toscani hanno sprecato quel poco che hanno costruito (doppio Jeda e Zampagna al 31') con Soviero bravissimo e puntuale nella circostanza. Nella ripresa la musica non è cambiata. Stesso copione del primo tempo. Brutta Salernitana, appena appena decente il Siena che dà la sensazione di essere più pericoloso. Fortuna che Zampagna non approfitti del clamoroso errore di Soviero e che Dattilo annulli un gol di Pinga (dubbia la posizione dell'attaccante ex Torino). Ma tutto ciò non scuote la Salernitana. Zeman guarda impassibile a ciò che (non) accade in campo. Poi, finalmente, ricorre alle sostituzioni che danno maggiore senso logico alla squadra. Dentro D'Antoni e Arcadio, fuori Campedelli e Babù. Vignaroli va a fare l'esterno sinistro, Tedesco si sposta nel suo ruolo preferito, Arcadio il centravanti e Bellotto sulla destra. La Salernitana migliora e tanto basta per creare qualche problema in più al Siena che nel frattempo è calato rispetto al primo tempo. La svolta al 31', in sessanta secondi. Soviero salva, Vignaroli segna, i toscani restano in dieci e la Salernitana conquista i tre punti che la proiettano al sesto posto. Bellotto potrebbe raddoppiare (39') su splendido lancio lungo di Giacomo Tedesco ma sarebbe stato un po' troppo. Il popolo granata è contento ma giocando così non si va molto lontano. Perché di squadre come il Siena, in giro, ce ne sono pochissime...



dal sito www.salernitana.it

Il solito Fabio Vignaroli pone il suo inconfondibile sigillo ad una gara, la sesta del girone di ritorno, che per novanta minuti si rivela anonima e priva di grosse emozioni. Una rete che proietta il bomber granata in testa alla classifica marcatori e la Salernitana al sesto posto in graduatoria, a quota 38.
Senza sforzarsi più del dovuto, capitalizzando una delle poche occasioni create, l’undici di Zeman raccoglie l’intera posta in palio e conquista contro un generoso Siena, il decimo successo stagionale, quello che le permette di sfatare il tabù delle due vittorie consecutive. Non basta, invece, alla squadra di Papadopulo il ritrovato carattere e l'asfissiante pressing praticato a centrocampo, per raccogliere a Salerno importanti punti salvezza.
All’Arechi Zeman presenta immutato lo schieramento messo in campo a Pistoia. Confermata la linea difensiva con Cherubini e Pierotti in qualità di esterni, Fusco e Cardinale come coppia centrale. Nella mediana Campedelli e Camorani agiscono sulle corsie laterali mentre Tedesco si conferma nuovamente nell’inedito ruolo di regista. Identico il tridente d’attacco con Bellotto, Vignaroli e Babù, quest’ultimo chiamato ancora una volta a tamponare l’assenza di Di Vicino. Sul fronte bianconero il rientrante Papadopulo deve ovviare alla squalifica di Voria e agli infortuni di Campolonghi, Mandelli e Rossi. Il tecnico toscano risponde a Zeman proponendo in campo un più equilibrato 4-3-1-2: a Pinga e Zampagna il compito d’impensierire la retroguardia granata.
Nella prima frazione di gioco Salernitana e Siena mostrano evidenti lacune in fase di costruzione. Alla sbiadita prestazione granata equivale l’incapacità di concretizzare degli ospiti. La Salernitana sembra aver lasciato le idee nello spogliatoio, soffre il pressing dei bianconeri e non riesce a proporre il proprio gioco sulle fasce. La squadra di Zeman si rende pericolosa solamente sulle palle inattive: al 10’ è Tedesco ad impensierire la retroguardia del Siena con una punizione dal limite che termina di poco sopra la traversa. Nove minuti più tardi e Bellotto, di testa, manda sul fondo il traversone di Campedelli. Le più limpide occasioni da rete del primo tempo sono di marca senese: al 26’ Pinga intercetta il retropassaggio di Babù e si propone davanti a Soviero: fortunatamente il suo tiro è fiacco. Alla mezzora il numero uno granata deve superarsi per salvare il risultato: prima su Capucho, poi su Zampagna, deve intervenire con decisione sulle conclusioni da distanza ravvicinata dei due bianconeri.
L’anonimo primo tempo si riflette senza troppi bagliori nei secondi quarantacinque minuti. Oltre alla punizione di Vignaroli (5’), all’indecisione di Zampagna (solo in area anticipato da Campedelli) e al tentativo dalla distanza di Tedesco, la gara non riserva sorprese. Occorre attendere il 22’, quando cioè Zeman decide di inserire in campo D’Antoni e Arcadio al posto di Campedelli e Babù, per scorgere qualche emozione in più. Tedesco torna ad operare sulla fascia, nel ruolo a lui più congeniale, lasciando il ruolo di regista a D’Antoni. In avanti Arcadio s’inserisce al centro del tridente d’attacco consentendo a Vignaroli maggiore libertà di movimento sulla fascia destra. Alla mezz'ora Soviero riesce a chiudere sull’incursione di Bresciani che cade in area e invoca il calcio di rigore. A nulla valgono le proteste dei bianconeri, Dattilo in buona posizione, lascia correre. Ironia della sorte, l’immediato capovolgimento di fronte risulterà letale ai bianconeri di Papadopulo che dopo aver sfiorato il vantaggio capitolano all’incornata di Vignaroli: discesa di Cherubini sulla fascia sinistra, preciso il cross a centro area del difensore granata, impeccabile la conclusione a rete di Vignaroli che di testa gira in porta la palla del definitivo vantaggio (31’).

Queste le occasioni salienti della gara:

Primo Tempo

8’ Pinga serve Zampagna che viene anticipato da Cardinale al limite dell’area
9’ lunga progressione di Tedesco che palla al piede percorre circa quaranta metri prima di essere atterrato al limite dell’area avversaria
9’ Cavallo autore del fallo riceve il primo cartellino giallo della gara
10’ punizione dal limite, alla battuta Tedesco, la palla passa di poco sopra la traversa
15’ giallo per Bellotto
18’ Fusco anticipa in scivolata Zampagna, ottimamente liberato da Passoni
19’ Campedelli dalla destra crossa al centro per Bellotto che di testa mette di poco a lato
26’ retropassaggio sbagliato di Babù, ne approfitta Pinga che entra in area e prova la conclusione, Soviero controlla con facilità
30’ doppio intervento di Soviero che si oppone ai tiri di Capucho e Zampagna; sulla seconda respinta ne approfitta ancora il Siena che dalla destra con Mignani si propone nuovamente in attacco, è ancora Soviero a liberare l’area di rigore
32’ Vignaroli raccoglie il traversone di Tedesco e serve in area Campedelli che stoppa con il petto ma perde il tempo per il tiro in porta, Radice spazza via
33’ Pierotti dalla fascia destra mette dentro per Vignaroli che si coordina bene con la testa, la palla termina sul fondo sfiorando il palo alla destra di Cejas
45’ Campedelli riceve palla al limite dell’area, fa filtrare per Bellotto che però viene anticipato da Radice al momento del tiro
46’ Dattilo manda le due squadre negli spogliatoi.

Secondo Tempo
5’ Vignaroli batte una punizione dai 20 metri, la deviazione della barriera frena la palla che diventa facile preda di Cejas
10’ pronto intervento di Campedelli sull’indecisione di Zampagna, disimpegnato in area da Carracciolo
11’ Zampagna dalla distanza, Soviero blocca tranquillamente a terra
14’ Tedesco centralmente prova ad impensierire Cejas, che blocca con sicurezza il tiro dai 25 metri
16’ Sciaccaluga sostituisce in campo Da Silva (Pinga)
17’ cartellino giallo per Mignani
19’ tocco di Vignaroli per Cherubini che carica il destro e conclude in porta, il tiro frenato da un difensore viene bloccato a terra da Cejas
20’ fuori Caracciolo, dentro Bresciani
21’ Tedesco in profondità per Camorani che prova a rimettere al cento, ne viene fuori un tiro cross che passa di poco sopra la traversa
22’ doppia sostituzione per i granata: fuori Campedelli e Babù, dentro D’Antoni e Arcadio
23’ cartellino giallo per Cardinale
23’ Zampagna raccoglie la respinta della barriera e tira in porta, Soviero si distende e devia in angolo
24’ ammonizione per D’Antoni
28’ Tedesco dalla sinistra propone in diagonale per Bellotto che dal fondo prova la conclusione al volo, di pochissimo sulla traversa
30’ uscita tempestiva di Soviero su Bresciani, che cade in area dopo aver perso palla. Vane le proteste dei senesi, Dattilo lascia continuare
31’ gol della Salernitana; galoppata di Cherubini sulla fascia sinistra, cross in area per la testa i Vignaroli che stacca da terra e mette in rete
31’ alle proteste del Siena Dattilo risponde con l’ammonizione di Cejas e l’espulsione di Zampagna
33’ cartellino giallo per Sciaccaluga
33’ Papadopulo sostituisce Martinelli con Scalzo
38’ Tedesco apre ottimamente per Bellotto che avanza di qualche metro e tiro in porta, fuori misura
39’ ammonizione per Fusco
49’ Triplice fischio di Dattilo: Salernitana-Siena 1-0  

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