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26 Novembre 2001: Campionato: Salernitana 0 / Vicenza 0

Cronaca || 26/11/2001

CAMPIONATO: SALERNITANA 0 / VICENZA 0

SALERNITANA (4-3-3): Botticella; Del Grosso, Zoro (24’2tp Olivi), Fusco, Tamburini; Campedelli, D’Antoni, Tedesco, Di Vicino (22' 2tp. Babù), Vignaroli, Gioacchini (13’2tp Lazzaro). A disposizione: Coscia, Speranza, Camorani, Arcadio
Allenatore: Zdenek Zeman
VICENZA (4-4-2): Sterchele, Rivalta (29’ 1tp. Belotti), Fiasca, Tomas, Adami, Sommese (34’ 2tp.Della Morte), Zanchetta (13’ 2tp. Bernardini), Marcolini, Maggio, Schwoch, Chianese. A disposizione: Avramov, Zanetti, Margotta, Jeda
Allenatore: Eugenio Fascetti
ARBITRO: Cesari di Genova
AMMONITI: Tamburini, Belotti, Faisca, Tomas, Fusco, Sterchele

Finalmente una prestazione che lascia intravedere i frutti del lavoro del tecnico Boemo. I primi quarantacinque minuti lasciano soddisfatti pure i più esigenti calciofili (meno la solita parte di stampa faziosa). Squadra corta, continue sovrapposizioni, scambi veloci: c'è di che divertirsi! Nel secondo tempo un calo fisico della compagine granata fa risalire il Vicenza che si rende pericoloso in alcune situazioni. Le ultime emozioni di questa partita ce le offrono gli avanti salernitani ma, il liberatorio urlo del gol resta strozzato in gola.
A fine partita lo stesso Fascetti, mai tenero nei confronti del suo collega, ammette che la squadra di Zeman gli ricorda il primo Foggia.... a buon intenditor poche parole!


Ecco cosa dicono i giornali.


da Il Mattino lunedì 26 novembre 2001

Pareggio a reti inviolate. Stava bene anche al Vicenza

DA SALERNO RAFFAELE SCHIAVONE

Quando due squadre sperano di chiudere una partita con il minimo danno, vale a dire un pari, è ovvio che si finisce per assistere a un incontro non certo esaltante in cui gli equilibri vengono imposti a centrocampo e agli attaccanti arrivano scarsi rifornimenti. È quello che accaduto tra Salernitana e Vicenza. I granata erano reduci dalla vittoria interna con il Cagliari e, prima d'iniziare un tour de force che li porterà in giro per l'Italia ad affrontare avversarie che, per un motivo o un altro, hanno fame di punti, muoversi in classifica anche se di un solo passo può accontentare. Lo stesso dicasi per i vicentini. Dopo aver sfiorato il colpaccio a Genoa (biancorossi rimontati di due gol), per i ragazzi di Fascetti chiudere la doppia trasferta che ha anticipato la sfida di domenica al «Menti» con l'Empoli capolista, con il bilancio di due punti non può che far piacere. E così è andata.
È stato il Vicenza a imporre il ritmo senza che la Salernitana riuscisse ad immettere la partita sui binari preferiti. Fascetti ha schierato la sua squadra con una zona mista che, nel primo tempo, offriva alcuni punti di riferimento agli avversari. Nella ripresa marcature più blande e la Salernitana si è allungata non riuscendo così a trovare quelle triangolazioni e quelle accelerazioni che dovrebbero rappresentare i suoi punti di forza.
La partita si è giocata in pratica nei primi quarantacinque minuti. Zeman schiera la squadra con il solito modulo ma offre alcune novità. Riappare capitan Fusco a far coppia con l'ivoriano Zoro, a danno dell'under 21 Olivi rispedito in panchina dopo il gol della vittoria messo a segno otto giorni fa con il Cagliari. A centrocampo la regìa viene di nuovo affidata al «classico» D'Antoni, messo un po' in naftalina dopo aver meravigliato tutti nelle prime partite di campionato. Il più «muscolare» Speranza si accomoda così in tribuna. Anche in attacco un altro «rispolvero»: il napoletano di Pianura Di Vicino viene preferito a Bellotto che finisce addirittura a vedere la partita in tribuna. Fascetti impone marcature fisse su Vignaroli (Tomas) e Gioacchini (Rivalta prima e Belotti poi), mentre a centrocampo il difensivista Maggio segue come un ombra Tedesco, e Zanchetta viene sacrificato su D'Antoni. Il vero duello lo intraprendono Campedelli e Marcolini, due giocatori dalle carattestiche diverse ma che fanno entrambi della quantità il loro punto forte. Alla fine la sfida finirà come il risultato della partita, in parità.
È la Salernitana, comunque, a lanciarsi a testa bassa in avanti costringendo Sterchele a rifugiarsi in due occasioni in angolo: all'8' su un colpo di testa ravvicinatissimo di Gioacchini e al 16' su un pallonetto di Di Vicino. Il Vicenza, sornione, reagisce con una triangolazione Schwoch-Sommese-Schwoch il cui tiro finale a volo finisce di un palmo fuori. Ma la vera occasione da rete è creata dalla Salernitana al 23': tecnicamente perfetta l'acrobatica rovesciata di Rivolta che impedisce al pallone, deviato di testa da Campedelli bravo nell'anticipare Sterchele, di varcare la linea di porta. Si dovrà attendere la ripresa per annotare la risposta del Vicenza: da 17 secondi le lancette del cronometro hanno completato il loro primo giro, quando Chianese s'inventa di destro un tunnel ai danni di Fusco e poi tira di sinistro a botta sicura. Il pallone finisce sul palo per essere subito abbrancato dalle braccia solide di Botticella. Altri sussulti non si registrano. Fascetti addormenta la partita inserendo Bernardini, ex granata, regista classico in grado di governare il pallone come pochi sanno fare sui campi italiani. Dall'altra parte Zeman rimette le proprie speranze nel punteros Lazzaro (andrà vicino al gol al 44' con un diagonale che attraversa lo specchio della porta biancorossa per sfiorare il palo opposto prima di finire sul fondo) e nell'esordiente Babù (al secolo Anderson De Oliveira, 21 anni la prossima antivigilia di Natale), un brasiliano approdato in estate a sorpresa alla corte del maestro boemo, addirittura, si dice in giro, su suggerimento del romanista Cafu.



da La città di Salerno lunedì 26 novembre 2001

La Salernitana dura soltanto un tempo
6 occasioni nei primi 45' Poi il Vicenza sfiora il gol
Rivalta salva su Campedelli Sterchele compie due miracoli Nel finale Lazzaro pericoloso

di Michele Spiezia

La Salernitana non merita di chiudere così: senza più energie prova l'ultimo affondo, in contropiede. Il pallone capita sui piedi di Babù: estratto dal cilindro di Zeman con una settimana di ritardo, da metà campo scocca un tiro goffo verso Sterchele che invece di brividi provocherà solo un boato di ilarità, mista a rabbia Potrebbe essere il succo di una gara che la Salernitana ha tenuto in pugno per 45': troppo pochi per metter sotto un Vicenza che nella ripresa avrebbe potuto prendersi i tre punti se solo non avesse gigioneggiato troppo in fase di rifinitura. Troppo pochi, per una Salernitana sterile: avesse segnato almeno in un paio delle sei occasioni da gol create nella prima frazione, avrebbe poi potuto chiudere comodamente la contesa. Troppo pochi, eppure per un tempo ha trascinato: corta, compatta, aggressiva, caparbia. Ha tenuto il ritmo alto, ha schiacciato il Vicenza, ha alzato il baricentro senza scomporsi mai. Bella ma sterile. Cambiano gli esterni offensivi ma non muta il risultato: non c'è la necessaria profondità sulle fasce laterali, soprattutto non c'è mai la conversione verso l'area. Senza profondità anche perché le caratteristiche dei centrocampisti sono tali da non poter prevedere inserimenti pungenti e ficcanti. Il contrario del Vicenza: attaccanti a muoversi come un imbuto per le penetrazioni, improvvise, dei centrocampisti. Per un tempo la Salernitana ha dominato, ma non è riuscita a far gol: calata vistosamente alla distanza, s'è sfilacciata prestando il fianco ai biancorossi. Questione di qualità: a ritmi alti i granata hanno impensierito l'avversario, senza più forze son tornati ad essere involuti e banali, scontati nelle giocate e mai davvero pericolosi. Partita comunque intensa, bella, accattivante. Come previsto da Zeman, Fascetti fa marcare D'Antoni da Maggio. Ma il gioco granata si sviluppa a sinistra, perché finalmente Tedesco si muove su tutta la fascia provocando sconquassi. E' proprio da un suo assist su calcio di punizione che Gioacchini impegna Sterchele all'8': il colpo di testa è però più di impatto che di potenza, il volo d'angelo del portiere strozza l'urlo del gol ad un Arechi caldo e caloroso. 4' dopo il siciliano salta avversari come birilli, Vignaroli invece di tirare cerca una sponda improbabile in Gioacchini. Zoro anticipa sempre Schwoch, Tamburini e Del Grosso avanzano sempre: la Salernitana c'è, pressa e riparte. Fascetti cambia spesso: Sommese a sinistra, Maggio a destra. Poi Marcolini va a sinistra, Zanchetta resta centrale: al 14' travolgente percussione di Tedesco. Cinquanta metri di campo e tiro potente che sfiora il palo. La Salernitana ha in pugno la gara, i biancorossi sono quasi al tappeto. Servirebbe un uppercut, che non arriva. Di Vicino compie una bella piroetta, il tiro dal limite è deviato da Sterchele in angolo al 16'. Un minuto dopo Botticella non vede nemmeno sfilare una sventola di Zanchetta su punizione che sfiora il palo. Al 19' Schwoch chiude male al volo un cross di Sommese. Al 23' Tedesco pesca Vignaroli in area: la parabola diventa beffarda, Sterchele esce a saponetta ma il colpo di testa di Campedelli è ricacciato sulla linea da Rivalta. Sterchele protagonista al 42', quando vola all'incrocio per deviare un tiro di Vignaroli. 1' dopo Tamburini grazia gli ex compagni: stacca bene di testa, ma la conclusione difetta in precisione. Al 47' è Chianese a vedersi respingere il tiro da Botticella. La ripresa inizia con gli stessi interpreti: Chianese fa tunnel in area a Fusco, il suo tiro è bloccato dal portiere. Al 4' Vignaroli scivola in area al momento del tiro. Zoro sfiora il gol con un sinistro d'impatto, entra lazzaro ma l'inerzia della gara passa al Vicenza. L'ivoriano salva su Chianese prima di farsi male, Sommese e Maggio tirano alle stelle, liberati in area, per ben tre volte. Schwoch grazia i granata, Fascetti impreca. L'ultima illusione arriva da Lazzaro al 44': difende bene il pallone, si gira, ma il diagonale violento sfiora soltanto il gol.



dal sito www.salernitana.it

Finisce 0-0, con la Salernitana ed il Vicenza a ricevere, sotto le rispettive curve, gli applausi degli 11mila spettatori dell’Arechi, testimoni oculari di una gara ricca di emozioni e di grande spettacolo. Nella 14esima giornata di campionato, ha mancato l’appuntamento soltanto il gol. La sfida che poneva a confronto il tatticismo di Zeman e Fascetti, non ha disatteso le premesse della vigilia. Numerose sono state le occasioni da rete create da ambo le parti.
La Salernitana propositiva e ordinata per gran parte della gara, si è presentata in campo con i rientranti Fusco e Tamburini (squalificati contro il Cagliari), inseriti per l’occasione nella linea difensiva, affianco a Zoro e Del Grosso. Nella mediana il trainer granata ha preferito affidare la cabina di regia a D’Antoni, arricchendo il reparto centrale con Campedelli e Tedesco.
Il tridente composto da Di Vicino, Vignaroli e Gioacchini ha completato l’undici granata.
Fascetti, obbligato a fronteggiare le squalifiche di Dal Canto e Guastalvino, schiera all’Arechi una retroguardia a quattro, con Tomas, Rivalta, il giovane Faisca e Adami. Pericoloso e ficcante nei ribaltamenti di fronte, il Vicenza propone in attacco la pericolosa coppia Schwoch-Chianese.
I primi venti minuti sono di marca granata. L’undici di Zeman entra in campo determinato e voglioso di aggiudicarsi l’intera posta in palio. Dopo appena 4 minuti, con Fabio Vignaroli, inizia la percussione granata. Prosegue poi Gioacchini (suggerimento di Tedesco), ma è bravo Sterchele a neutralizzare il tiro. Al 13’ è Tedesco a provare la soluzione dalla distanza e due minuti più tardi è Di Vicino ad impensierire il numero uno vicentino, abile a deviare in angolo il gran tiro dai 16 metri.
La gara non risparmia emozioni, il Vicenza dopo aver subito le incursioni dei granata si propone in avanti con Schwoch (18’), servito in area da Sommese (il tiro al volo termina di poco alto sulla traversa).
L’occasione più limpida del primo tempo la firma Campedelli; il nazionale U.21 recupera la conclusione di Vignaroli e di testa anticipa l’uscita di Sterchele. Rivalta in acrobazia salva il risultato. Allo scadere è ancora la Salernitana ad impensierire il Vicenza; D’Antoni pesca Vignaroli al limite dell’area, il centravanti controlla e lascia partire un bel tiro che Sterchele devia in angolo con un pronto scatto di reni (42’). L’ultima emozione degna di nota è degli ospiti, ma la conclusione, di Chianese, viene neutralizzata dall’intervento di Botticella.
La ripresa inizia con il Vicenza in attacco, prima Chianese (palo) e poi Sommese vanno vicini al gol. La Salernitana non si lascia intimorire, al contrario risponde alle avanzate avversarie con Di Vicino (8’) e Campedelli (9’).
Al 13’ Zeman tenta la carta Lazzaro. L’inserimento dell’argentino favorisce il gioco di Vignaroli. Proprio sulla battuta di una punizione dell’attaccante granata, la Salernitana va vicina al gol con Zoro che di esterno destro sfiora la traversa biancorossa
Al 20' il trainer granata propone in campo il brasiliano Babù. Il giovane attaccante, all'esordio di campionato, non riesce però ad incidere sul piano del gioco. Dopo quattro minuti Zoro nell’anticipare il guizzante Chianese, s’infortuna. L’ivoriano, impeccabile nei recuperi e pericoloso nelle incursioni aeree, è costretto ad uscire per un sospetto stiramento alla gamba, al suo posto entra Olivi.
A questo punto della gara la Salernitana, un po’ lunga tra i reparti, diventa meno pungente e soffre un pochino le incursioni degli ospiti; Schwoch, Marcolini e Maggio allertano la retroguardia granata.
L’ultima occasione della gara è della Salernitana; Campedelli serve sulla dx Lazzaro, l’argentino protegge bene la palla e dal vertice destro dell’area piccola prova il tiro, la palla attraversa tutto lo specchio sfiorando il palo opposto e finisce sul fondo.

Queste le occasioni salienti della partita:

Primo Tempo
4’ Vignaroli batte direttamente in porta Sterchele controlla
8’ Tedesco a sorpresa serve in area per Gioacchini che di testa impegna Sterchele
12’ Tedesco serve in area, dalla sx, Vignaroli che tenta l’appoggio per Gioacchini ma l’attaccante viene anticipato di poco da Tomas
13’ Tedesco prova dai 20 metri, fuori di poco
15’ Vignaroli controlla sul fondo la sfera e la rimette al centro, Di Vicino sistema la palla e tira, Sterchele si salva in angolo
17’ Zanchetta dal vertice sx dell’area calcia la punizione concessa da Cesari, di poco a lato
18’ il cross di Sommese dà l'imbeccata a Schwoch che, ben piazzato, tenta la conclusione al volo; fuori
20’ Campedelli servito da Tamburini prova la girata a rete, alta sulla traversa
23’ Vignaroli per Campedelli che di testa supera Sterchele in uscita, Rivalta in acrobazia salva sulla riga
25’ ammonizione per Tamburini
29’ Rivalta lascia il campo per Belotti
29’ Vignaroli impegna Sterchele su punizione
34’ Belotti viene ammonito da Cesari
42’ Vignaroli riceve centralmente da D’Antoni, controlla si gira e tira e bravissimo Sterchele a deviare in angolo
47’ Botticella chiude con i piedi il tiro di Chianese
47’ giocati i due minuti di recupero le due squadre vanno negli spogliatoi

Secondo Tempo

1’ affondo di Chianese tunnel a Fusco e tiro in porta, Botticella blocca dopo la ribattuta del palo
3’ Tamburini in profondità per Vignaroli in buona posizione, al momento del tiro l’attaccante perde l’appoggio ed il tiro, debole, e facile preda di Sterchele
4’ Tiro pericoloso di Sommese
8’ Tedesco appoggia per Di Vicino, il suo tiro impegna Sterchele
13’ Cesari punisce con il giallo Faisca
13’ sostituzione per la Salernitana: Lazzaro subentra a Gioacchini
13’ risponde Fascetti inserendo Bernardini al posto di Zanchetta
13’ punizione di Vignaroli, Zoro colpisce di esterno la palla che finisce di poco sopra la traversa
15’ giallo per Tomas
18’ Campedelli in rovesciata impegna Sterchele in due tempi
20’ esordio per Babù, l’attaccante brasiliano subentra a Di Vicino
24’ l’infortunio di Zoro costringe Zeman ad inserire Olivi in difesa
26’ ammonizione per Fusco
27’ slalom di Tedesco, una volta in area il centrocampista siciliano serve Vignaroli che tenta il tiro in porta, di poco sopra la traversa
29’ Marcolini dai 20 metri, Botticella para con sicurezza
31’ Bernardini libera Maggio che al volo prova il tiro, fuori misura
32’ Tamburini per Lazzaro che prova da posizione decentrata la conclusione, di poco a lato
33’ Schwoch dalla sx si accentra al limite dell’area e tira, fuori misura
34’ Della Morte prende il posto di Sommese
36 ammonito Adami
44’ Campedelli serve sulla dx Lazzaro, l’argentino protegge bene la palla e dal vertice dx dell’area piccola prova il tiro, la palla attraversa tutto lo specchio sfiorando il palo opposto
48’ Triplice fischio di Cesari, Salernitana-Vicenza 0-0  

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