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17 Settembre 2001: Campionato: Como 1 / Salernitana 0

Cronaca || 17/09/2001

CAMPIONATO: COMO 1 / SALERNITANA 0

COMO (4-4-1-1): Brunner, Gregori, Terni, Brevi, Stellini, Zanini (20' 2tp. Music), Taldo, Allegretti (27' 2tp. Ardito), Femiano (35' 2tp. Bega), Oliveira, Corrent. A disposizione; Spinelli, Fresta, Colacone, Dunderski.
All. Dominissini
SALERNITANA (4-3-3): Soviero, Del Grosso, Fusco, Olivi, Tamburini, Campedelli (10' 2tp. Tedesco), D'Antoni, Camorani (10' 2tp. Lazzaro), Vignaroli (23' 2tp. Zoro), Di Vicino, Arcadio. A disposizione; Botticella, Luciani, Gioacchini, Capezzuto.
All. Zeman
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
RETI: Oliveira 30' 1tp.
AMMONITI: Fusco e Di Vicino per la Salernitana, Stellini e Corrent per il Como.
ESPULSI: 22’ 2tp. Olivi


Purtroppo è arrivata anche la prima sconfitta in campionato e, quel che è peggio, le prime critiche.
Dispiace osservare che sembrava che qualcuno non vedesse l'ora di poter sparare giudizi affrettati sul lavoro del tecnico di Praga o, peggio ancora, stia
cercando di usare l'allenatore boemo come paravento per una battaglia che punta molto più in alto e che parte da lontano....
Noi ovviamente cercheremo di rimanere fuori da "vecchie storie" che non riguardano Mister ma che decisamente potrebbero rendere più ardua la strada che porta alla costruzione
di una squadra che possa avere ambizioni di promozione....
Un'unica osservazione: chi attacca ora non vuole bene alla Salernitana ma solo a se stesso ed ai suoi interessi.

Ecco cosa dicono i giornali.


da Il Mattino lunedì 17 settembre 2001

Salernitana stile Napoli


DALL’INVIATO A COMO RAFFAELE SCHIAVONE
Luis Airton Barroso Oliveira, lo ricordate? Trentadue primavere, natali brasiliani, passaporto belga, dieci stagioni nella serie A prima di ritirarsi in riva al lago per chiudere una carriera in alcune stagioni addirittura esaltante. Ebbene, è stato lui il protagonista di una partita che il Como avrebbe dovuto stravincere, ma che la Salernitana se avesse avuto a disposizione una punta vera, avrebbe potuto anche pareggiare (sarebbe stata una rapina, ma il calcio è bello anche per questo). Perchè? Semplice, i lariani, reduci da prestazioni poco esaltanti, avevano assolutamente bisogno di rompere il ghiaccio e vincere la loro prima partita. La paura di non farcela li ha bloccati nella ripresa. In più, i lombardi hanno banalmente mancato numerose occasioni da rete, prima e dopo il gol che gli avrebbe regalato la vittoria. Dall'altra parte una Salernitana priva di idee ma che, nella ripresa, è riuscita a stazionare stabilmente nella trequarti avversaria senza però riuscire a impensierire il portiere lariano, priva come è di una prima punta di valore. È la seconda domenica consecutiva che i ragazzotti del maestro boemo vanno in bianco, alla faccia del tanto decantato calcio champagne che la squadra dovrebbe giocare per la felicità del suo patron Aliberti. E, per la verità, questa Salernitana non riesce proprio a esprimere un gioco spumeggiante. «Abbiamo fatto un passo indietro rispetto alla partita con il Crotone», ha ammesso Zeman a fine partita mettendo in risalto come la squadra sia mancata in fase di costruzione e abbia sofferto ancora una volta sui palloni alti. Ma è stata proprio la posizione tenuta in campo da Oliveira, a mettere in difficoltà la Salernitana. Dominissini, tecnico che fino a qualche domenica fa professava il coraggioso 4-3-3, ha capito che in serie B una matricola come il Como non può permettersi un tipo di gioco così avventuroso. E allora cosa si è inventato? Rimessa a posto la difesa con Gregori che ha sostituito Bega, il centrocampo con Corrent più arretrato rispetto alla posizione che assumeva abitualmente Djunderski finito in panchina, il tecnico comasco ha schierato Oliveira alle spalle della punta centrale Taldo. Cosa è avvenuto? Semplice, Oliveira partendo da lontano, ha sfruttato la sua arma migliore, la velocità. La zona dalla quale il sudamericano iniziava l'incursione era protetta più che bene da D'Antoni (per lui c'era in tribuna il tecnico dell'under 21, Gentile), il quale lasciava poi ovviamente l'avversario ai due centrali difensivi. Fusco e Olivi, andavano nel frattempo in difficoltà per i tagli che effettuavano Taldo e uno degli esterni di centrocampo - a turno Femiano o Zanini - che nel frattempo si accentrava in appoggio alla prima punta. Si veniva a creare così un «buco» nella retroguardia granata nel quale Oliveira era abilissimo a inserirsi. Buon per i granata che il sudamericano non lo fosse altrettanto in fase di conclusione: vedi le occasioni mancate a tu per tu con Soviero. Oliveira non ha potuto sbagliare però alla mezzora quando, lasciato incredibilmente solo sotto porta, ha depositato in rete un suggerimento di Femiano. E anche nella ripresa Oliveira ha avuto l'abilità di creare lo scompiglio nella retroguardia granata ma di non regalare alla propria squadra il gol della sicurezza (al 43' è stato il palo a dirgli di no). La Salernitana? Nulla. Zeman sostiene che la squadra peggiori invece di migliorare. Ma fino a quando la società non gli metterà a disposizione una punta vera, nemmeno il maestro boemo saprà a quale santo rivolgersi.



da La città di Salerno lunedì 17 settembre 2001

Oliveira affonda una brutta Salernitana
Deludente prova a Como Espulso Olivi nella ripresa
I granata perdono l'imbattibilità Attacco ancora all'asciutto Troppe distrazioni in difesa

Lilliana Cavatorta

Como. Doveva essere un buon lavoro in fase difensiva la prima mossa su cui costruire la vittoria, aveva detto il tecnico del Como Dominissini. Ed è andata così. Doveva essere un centrocampo più improntato alla velocità e alla qualità rispetto alla forza fisica. Ed è andata così, con la scelta dei centrali Corrent e Allegretti che ha convinto, così come hanno fatto Zanini e Femiano. Per la Salernitana, invece, è stata una giornata negativa. Due considerazioni, due aspetti di come il Como ha saputo interpretare e vincere la sua gara, e di come il suo allenatore abbia saputo fare un paio di scelte giuste che hanno reso in termini pratici tre punti pesantissimi. 1-0 ma i gol potevano essere molti di più se tutte le occasioni create fossero state concretizzate meglio. Nel complesso della giornata, per il Como resta questo l'unico neo. Su cui si passa sopra, avendo vinto. Come si passa sopra su un finale in cui, un po'â per necessità e un po' per scelta, il Como è arretrato un po' troppo. Ma ieri per la Salernitana non era proprio giornata: difesa facilmente superata dagli uomini più veloci del Como, centrocampo povero in fase di costruzione, solo qualche iniziativa individuale, non concretizzata però davanti alla porta. E alla fine, il Como ha meritato di vincere, in pieno. Formazione prevista, con le novità a centrocampo e Gregori sulla destra della difesa. La partenza è subito spumeggiante, l'impressione che il centrocampo della Salernitana possa mettere in difficoltà quello del Como dura piuttosto poco. Gli unici tentativi d'attacco arrivano dalle fasce, la temuta verticalizzazione al centro vede una buona e piuttosto costante risposta del Como. Triangolazioni in serie tra Taldo, Oliveira e Zanini, abile a incrociarsi con Femiano. Dall'altra parte tutto piuttosto tranquillo, con Brunner che ferma con sicurezza due calci piazzati di Vignaroli. Il Como prende progressivamente possesso dell'area avversaria: al 22' combinazione Zanini-Taldo-Oliveira. La conclusione rasoterra di Lulù fa gridare al gol, la palla accarezza il palo e va fuori di poco. Ma l'uno a zero arriva poco dopo, conclusione naturale di quello che sta succedendo in campo. Un'incursione di Terni provoca un calcio d'angolo. Batte Zanini, raccoglie Taldo, respinta corta del portiere, e il ''falco'' non sbaglia. Uno a zero. La difesa della Salernitana, tutta schierata, si lascia sorprendere con un'ingenuità disarmante. E si continua, con un'occasione mancata da Taldo, imbeccato da Allegretti. Poi ancora, prima dell'intervallo, bella punizione di Oliveira, occasione anche per Zanini. Mentre dall'altra parte Brunner guadagna ancora applausi su un tiro ravvicinato di Vignaroli. La prima parte della ripresa è ancora ricca di spunti di cronaca, con il Como che si diverte ad attaccare ancora per un po'. Ricca anche la cronaca di occasioni mancate davanti alla porta. Come quella di Taldo, che conclude sul portiere una bella triangolazione con Zanini, ma a provarci sono anche Femiano, Oliveira, con la Salernitana che fatica a riprendersi. Si gioca un poâ più duro, Lulù ne fa le spese più di tutti. Ma si ''vendica'', provocando l'espulsione, per fallo da ultimo uomo, di Olivi, quando ancora non si è alla metà del secondo tempo. Il Como comincia a cambiare: il primo a uscire è Zanini, per Music. Poi arriva anche Ardito. Il baricentro comasco lentamente arretra, ma la Salernitana produce solo un paio di conclusioni di Di Vicino. Il Como quando può mette fuori dalla sua metà campo testa e gambe, come al 43' quando scende tutto solo sulla sinistra Music e disegna un bel cross per Oliveira. Colpo di testa, palo pieno. Lazzaro e Zoro nel disperato finale granata sfiorano il pareggio. Ma sarebbe stato troppo per una Salernitana che dallo stadio Sinigaglia esce ridimensionata.



dal sito www.salernitana.it

Prima sconfitta in campionato per la Salernitana di Zeman, battuta di misura al “Sinigaglia” dal brioso Como di Dominissini. Nella quarta giornata i granata soffrono un avversario accorto e al tempo stesso pungente, e non riescono a rimontare lo svantaggio subito alla mezz’ora di gioco.
A Como si nota una Salernitana non proprio in giornata, incapace di reagire alle incursioni avversarie e al gol di Oliveira (30’ 1tp.). Solo nel finale la squadra riesce a rettificare la propria manovra, proponendo una discreta quantità di gioco. Seppure ridotta in dieci uomini per l'espulsione di Olivi (fallo da ultimo uomo su Oliveira), l’undici di Zeman mette in mostra un po’ d’intraprendenza e sfiora il pari in una serie di occasioni; prima con Di Vicino e Zoro e poi con Lazzaro.
Nella prima frazione di gioco i granata stentano ad emergere, e soffrono le pressioni di un Como tonico e voglioso, pronto a riscattare le prove incolore di Genova e Reggio Calabria.
Prima Campedelli (3’) poi Vignaroli (su punizione al 16’) provano ad impensierire la retroguardia azzurra, ma è bravo Brunner a neutralizzare entrambe le occasioni. L’undici di Dominissini propone in avanti la coppia Oliveira e Taldo, capace di creare e sciupare una notevole quantità di palle gol. Proprio uno dei due attaccanti, “Lulù”, mette a segno la rete del vantaggio, alla mezz'ora del primo tempo; un gol che ripaga i tifosi delle imprecisioni evidenziate nelle battute iniziali, e conferma le spiccate doti dell’attaccante. Sullo sviluppo di un calcio d’angolo, Taldo raccoglie palla e tira al volo, la ribattuta dei granata favorisce Oliveira che rapido batte Soviero.
Nella ripresa le squadre tornano in campo invariate; la Salernitana sembra aver raccolto un poco le idee. Otto minuti e i granata provano a riequilibrare la gara con Arcadio (ottimamente servito da D’Antoni), che lascia partire una gran tiro dal vertice destro dell’area di rigore, di poco fuori misura. I lariani non stanno a guardare; sfiorano il raddoppio prima con Femiano e poi con Taldo. Zeman prova allora a registrare la squadra: fuori Campedelli e Camorani, dentro Tedesco e Lazzaro. I granata cominciano a proporsi con più continuità nell’area comasca. Ma i padroni di casa svolgono un buon lavoro in fase difensiva e riescono con prudenza ad uscire e a proporre nuovamente per i veloci centrocampisti. La gara si fa un pochino dura e il direttore di gara Rizzoli, estrae il giallo per Fusco, per Stellini e Corrent. Al 22’ la Salernitana rimane in dieci per l'espulsione di Olivi.

Queste le occasioni salienti della partita:
Primo tempo
2’ Oliveira che sul filo del fuorigioco si presenta in area, ma al momento del tiro preferisce appoggiare a Taldo che arriva lungo sulla palla
3’ Vignaroli per Campedelli che entra in area e tira in porta, Brunner blocca a terra
11’ Zanini suggerisce per Taldo che di sinistro prova la battuta di prima; alta sopra la traversa
16’ punizione dal limite per la Salernitana, sulla palla Vignaroli di prima, a girare, impegna Brunner in un difficile intervento aereo sotto l’incrocio dei pali
17’ grande opportunità per il Como, Taldo serve in area Oliveira che prova il controllo di testa ma viene anticipato da Soviero in uscita
22’ appoggio di Taldo per Oliveira che, dalla sinistra, prova la conclusione sul palo opposto, fuori di un soffio
23’ ammonizione per Di Vicino, fallo su Corrent a metà campo
30’ Como in vantaggio; sullo sviluppo del calcio d’angolo, Taldo raccoglie e tira al volo, il rimpallo favorisce Oliveira che batte Soviero
31’ Corrent batte una punizione dalla trequarti e trova Toldo in area che manca il gol del raddoppio
42’ D’Antoni per Vignaroli che in corsa prova il tiro, Brunner blocca sulla riga. L’assistente di linea ravvisava comunque il fuorigioco dell’attaccante granata
44’ Oliveira calcia una punizione dal limite che supera la barriera ma non sorprende Soviero che sicuro blocca
47’ si chiude il primo tempo con un tiro al volo di Zanini fuori di un paio di metri

Secondo tempo
4’ Femiano dalla trequarti, conclusione alta sulla traversa
8’ Arcadio servito da D’Antoni prova dal vertice sinistro dell’area di rigore, la palla finisce di poco fuori
11’ Zeman opta per una doppia sostituzione, Tedesco per Campedelli e Lazzaro al posto di Camorani
15’ Soviero si oppone in tuffo al tiro di Taldo
17’ Fusco commette fallo su Zanini e riceve il cartellino giallo
18’ Allegretti batte il calcio di punizione dalla trequarti e pesca Taldo che di testa impegna Soviero
18’ Rizzoli ammonisce Stellini
20’ Dominissini manda in campo Music al posto di Zanini
22’ Oliveira viene steso da Olivi che viene espulso per fallo da ultimo uomo
23’ Zoro entra in campo al posto di Vignaroli
26’ gran tiro di Di Vicino che impegna il numero uno Brunner
27’ sostituzione per il Como, Ardito per Allegretti
32’Tedesco subisce fallo da Corrent che riceve il giallo
34’ Oliveira vede sulla destra Femiano che riceve e tenta il tiro, Soviero respinge con i pugni
35’ Femiano lascia il campo per Bega
37’ Di Vicino prova la conclusione su punizione, la palla finisce in angolo deviata dalla barriera. Cross in area dalla bandierina, Zoro si avventa sulla palla di poco fuori
39’ Tedesco supera due avversari ed entra in area poi serve dentro per Lazzaro che impegna Brunner
43’ cross di Music per Oliveira che in tuffo, di testa, colpisce il palo
 

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